Ben ritrovati a tutti,
oggi vorrei portare l’attenzione su due titoli che hanno dato segnali particolarmente importanti nelle ultime settimane, ovvero SPY, etf dell’ S&P 500, e l’ euro-dollaro.
SPY: all’ombra della Fed
Andando a vedere SPY sembra che il titolo abbia, in quest’ultima settimana, trovato la forza per rilanciarsi dopo il crollo avvenuto a fine agosto. In particolare nella giornata di ieri il titolo è riuscito a rompere la resistenza in area 205$ andando a chiudere a 205.26$.
La giornata di oggi potrebbe risultare dunque decisiva per capire se effettivamente il titolo possa tornare sui livelli precedenti in area 210-215$.
Un paio di considerazioni sul titolo tuttavia mi sembrano doverose in quanto questa volta, a differenza di quelle nel passato, ci sono sempre più ombre che accompagnano questa crescita.
In primis bisogna tenere conto della Cina e dei dati, spesso discutibili, che vengono rilasciati in merito alla sua economia. Un nuovo scandalo, non così improbabile, potrebbe comportare un’ ondata di vendite sui mercati.
Altra ombra è dovuta al possibile rialzo dei tassi di interesse negli Stati Uniti. Yanet Yellen sembra che stia facendo di tutto per rimandare l’ineluttabile in quanto la crescita attuale è oramai da troppo tempo sostenuta dalla Fed.
Ultima delle maggiori ombre è dovuta dalla questione Greca delle quale nessuno parla ma che è più attuale che mai. Anche qui si è trovato un poco di pace che pare potrebbe cessare alle prossime elezioni che potrebbero sconvolgere nuovamente tutti i piani degli investitori.
Tuttavia noi dobbiamo attnerci sempre a quello che vediamo e non a quello che “potrebbe succedere”, quindi attenendoci ad oggi guardiamo con grande attenzione a quali valori andrà a chiudere SPY per avere un’ idea più chiara di quanto stia accedendo.
Grafico SPY, 6 mesi candele giornaliere
EURO-DOLLARO: le conseguenze post Draghi
Per quanto riguarda l’ euro-dollaro invece la moneta più scambiata al mondo continua nella sua marcia laterale che credo dovrebbe durare almeno fino alla fine dell’ anno.
La resistenza in area 1.1450 è stata testata nuovamente arrivando a sfiorare 1.15.
Tuttavia il titolo dopo un paio di giorni è rientrato a 1,1350 e dopo il discorso di ieri di Mario Draghi al momento lo vediamo galleggiare in area 1,11-1,115.
Grafico EUR futures Dicembre 2015, 6 mesi candele giornaliere
Buon per noi che all’interno del trading club abbiamo venduto, tre giorni fa, call a 1,18.
Fonte: CNBC