Spread Trading su indici, ma cos’è?
Sicuramente molti di voi conoscono la tecnica dello spread trading e la applicano sulle principali materie prime.
Nello specifico si tratta di vendere un bene (benzina, grano, mais, petrolio) e contestualmente ricomprarne un altro con l’obiettivo di avere un guadagno sul differenziale delle due quotazioni.
Per operare con successo in questa modalità un buon trader deve tenere conto di concetti macroeconomici e di stagionalità specifici della singola materia prima.
L’idea operativa che ti presento oggi è basata sul concetto di spread, ma in questo caso non si parla di materie prime ma di indici.
Nello specifico tra Nasdaq e Standard & Poor’s 500, utilizzando i due futures della scadenza attuale ovvero dicembre 2017 (Ticker NQZ7 e ESZ7).
Il Nasdaq è l’indice di riferimento delle 100 società tecnologiche più importanti (Microsoft, Apple, Amazon, Tesla…) mentre lo Standard & Poor’s 500 racchiude le 500 compagnie più capitalizzate, molte delle quali presenti anche sul listino tecnologico.
Spread Trading su indici: tutti i vantaggi
Rispetto al commodities spread trading, lo spread su indici presenta diversi vantaggi soprattutto per chi non ha troppa dimestichezza con i concetti di stagionalità delle materie prime:
1. Movimenti più stabili e lineari
Quando si opera sulle materie prime, oltre alla normale speculazione che caratterizza i mercati, bisogna prestare attenzione a specifiche situazioni che possono influenzare la materia prima. Se sto tradando il grano e un batterio mette KO metà dei campi coltivati in America, il suo prezzo esploderà in maniera incontrollata e non ci sarà analisi tecnica o backtest che tenga.
In questo caso stiamo parlando di Indici, quindi di un paniere di 100 o addirittura 500 società. Anche se una o più di loro dovesse avere movimenti imprevisti, la sua incidenza sulla quotazione sarebbe irrisoria. inoltre il Nasdaq è a sua volta un sotto-paniere dello Standard and Poor’s.
2. Non solo Multiday
Una caratteristica del commodities spread trading è che per rispettare le dinamiche di stagionalità, l’investitore deve tenere aperta la posizione per diverse settimane, in certi casi mesi.
Con lo spread su indici si possono rilevare anomalie di prezzo già in un’ottica intraday, qualora volessi un approccio più ricorrente al mercato.
3. Tradabile tutto l’anno
Non sono richiesti particolari condizioni macro-economiche per valutare l’ingresso a mercato: lo squilibrio tra i titoli è molto più frequente e quindi sono sfruttabili senza particolari scadenze / mesi.
4. Vi presentiamo… Mandrake
Per il grande pubblico Mandrake è un famoso mago degli anni ’40.
Per il team di Alpha4all, Mandrake è Joseph L., un trader multiday specializzato in future che ormai da tempo utilizza questo spread come ulteriore arma per operare sul suo portafoglio.
La sua grande abilità di prevedere il futuro lo abbiamo ribattezzato così e da qua è nato anche il tool che puoi trovare all’interno del tuo T-Future o T-Spread.
Perché è una buona occasione?
Abbiamo presentato il Mandrake questa primavera anche ai nostri trader italiani. Insieme ai colleghi del trading club in questo 2017 abbiamo già improntato 2 operazioni in ottica multiday chiuse entrambe con ottimi risultati.
Optando per un profilo di rischio contenuto siamo entrati solo nei momenti in cui il differenziale dei due titoli era arrivato ad un livello troppo elevato per la natura dello strumento, situazione verificatasi sia nel mese di giugno che di settembre (cerchio blu).
A cavallo tra il mese di ottobre e novembre, questo differenziale si è ulteriormente allargato, complice anche il fatto che sul Nasdaq diverse aziende hanno comunicato gli earnings. Nel grafico, è evidenziato da una banda rossa.
Abbiamo quindi effettuato per la terza volta l’operazione, ma questa volta il differenziale si è allargato ulteriormente portando la quotazione a livelli davvero appetibili, portando in leggera sofferenza la nostra posizione, anche se ampiamente all’interno dei nostri criteri di money e risk management.
Conclusione
Lo spunto operativo di oggi, ovviamente da effettuare sulla piattaforma simulata, in quanto presentato solo a finalità didattiche, è quello di vendere lo spread ai valori attuali (-140) (Vendo Future Nasdaq Dic 17 / compro future Standard & Poor’s Dic 17) con l’obiettivo di un riequilibrio dei prezzi nelle prossime 2-3 settimane, prima che il future di dicembre scada, con un ulteriore punto a favore data dal fatto che gli earnings sono ormai terminati.
All’interno del nostro Trading Club abbiamo effettuato l’ingresso qualche giorno fa e la posizione è ancora in essere. Vieni a seguirci così vedrai come la gestiamo giorno dopo giorno, sia che le cose vadano come ci aspettiamo, ma soprattutto se le cose continueranno a venirci contro.
Ricorda che i veri trader non si vedono quando le cose vanno bene, ma quando le cose vanno male e con freddezza e senza farsi prendere dal panico trasformano uno scenario negativo in positivo.